Natale verde, ecologico e a basso costo: prima puntata.
Qui potete trovare tutti gli articoli dello speciale Natale verde.
Cominciamo dal presepe.
Usate materiali da riciclare, come cartone e sughero; raccogliete rametti, foglie e muschio nel bosco.
Farina per fare la neve. Usate segatura, sassolini, terriccio...
Costruite da soli casette, ovili, pozzi, alberelli
Cominciamo una serie di articoli che parleranno nei prossimi giorni e settimane del Natale verde, all'insegna del risparmio e dell'ecologia.
Iniziamo oggi con l'antica tradizione del presepe.
Il presepe è una bellissima tradizione di origine tutta italiana, visto che le sue origini risalgono a Francesco di Assisi e al presepe di Greccio.
Dopo parecchi anni di abbandono,
il presepe è tornato ad essere più presente nella case degli italiani, soprattutto vedendo le decine di confezioni presenti ormai da qualche settimana sugli scaffali di negozi e supermercati.
Dalla Cina (soprattutto) ci arriva davvero di tutto.
Ho trovato delle bustine che contenevano paglia marcate "made in China". Per capirci:
bustine di paglia già confezionate hanno fatto il giro di mezzo mondo su una nave porta container per arrivare sui nostri scaffali.
Riuscite a immaginare qualcosa di più folle, inquinante e costoso?
La bustina di paglia, per la cronaca, costava 1,50 euro: più o meno, il costo di una balla di paglia comprata direttamente dal contadino! Allora, tanto valeva comprare una balla di paglia e poi rivenderla a tutta la città per fare il presepe!
Aggiornamento
Evidentemente il carovita colpisce anche il presepe.
Oggi ho visto in un supermercato di fascia media due bustine di paglia nel reparto natalizio. Un tipo costava ben 3 euro, l'altro tipo "solo" 2,70 euro: ma siamo impazziti?! Seimila lire per una bustina con 20-30 grammi di paglia?
Un'alternativa: se avete un amico che frequenta un maneggio oppure che ha a casa un coniglio o un porcellino d'India, potete procurarvi una manciata di paglia gratis. Altra soluzione: una passeggiata domenicale in un agriturismo in cui potete chiedere una manciata di paglia.
Noi vogliamo fare il presepe senza spendere e sprecare soldi inutili, senza inquinare ma anzi riciclando e riutilizzando tanti materiali usati.
Il consiglio di partenza è quindi uno solo (anzi due):
- non comprare nulla per il vostro presepe ma prima riutilizza, ricicla, reinventa ...
- soprattutto, non comprare prodotti inutili ed inquinanti: neve spray, muschio e statuine di plastica ecc.
Montagne e paesaggi
Basta
qualche scatola vecchia, un po' di carta di giornale e la "carta montagna" a coprire il tutto per fare un bellissimo scenario per il tuo presepe. Per fissare la carta montagna usa qualche spillo (fai attenzione alle dita!) e un po' di nastro adesivo da applicare sul retro della carta: in questo modo,
puoi riutilizzare la carta per parecchi anni. Anche
la carta da pacchi usata è utilissima per creare sfondi e scenari.
Facciamo la spesa gratis per il presepe
Inizia a mettere da parte oggetti e materiali destinati ai rifiuti (differenziati, ovviamente!) e che invece possono essere utili per tante applicazioni nel nostro presepe. Basta solo un po' di fantasia.
Un esempio: il cilindro di cartone del rotolo di carta igienica può diventare la base per costruire un bellissimo pozzo per il vostro presepe.
Per colori, tempere, das, plastilina ecc. puoi chiedere aiuto e consiglio a tua figlia o a tuo nipote che sono senz'altro fornitissimi, senza dover spendere soldi inutilmente.
Casette, stalle, ovili, recinti
Con un po' di fantasia e di manualità, puoi arricchire il tuo presepe di varie costruzioni.
Qui ti segnalo il progetto di un ovile, che trovi sul sito del mensile "Vita in Campagna" (vedi la foto).
Il
cartone ondulato è ottimo per fare i tetti delle case; applica un po' di gesso (lo compri dal ferramenta, lo impasti con acqua e poi lo stendi con una spatolina) e poi pitturalo. L'effetto del tetto di tegole è ottimo.
Il
gesso è utile anche da applicare sui muri esterni delle casette; non c'è bisogno di essere troppo precisi, anzi così puoi aumentare l'effetto di "rusticità" della costruzione.
Il
sughero (anche recuperato, compreso quello dei tappi delle bottiglie di vino) è un altro materiale ecologico utilissimo per il tuo presepe.
Neve, prati, strade, alberi
Niente (costosa) neve spray, niente muschio sintetico...
Per la
neve a costo (quasi) zero, metti un po' di farina o di bicarbonato in un colino e poi spargila quando hai finito il tuo presepe.
Il muschio lo trovi a costo zero nei boschi. Non esagerare, prendi solo quello che ti serve. Nei boschi puoi raccogliere anche rami, rametti, sassolini, foglie, pezzi di corteccia ecc. Non danneggiare le piante! Non ce n'è bisogno. Guardati intorno e troverai tante cose utili per il presepe.
Per gli alberi, ad esempio, basta una piccola base di cartone e un po' di plastilina o di Das come base in cui inserire un rametto. Alcuni usano anche piante vere prese dal balcone o dal terrazzo: un'altra ottima idea.
Illuminazione
Sarebbe meglio usare le luci a led (già disponibili anche per l'albero di Natale) che consumano meno ma mi rendo conto che l'effetto estetico è pessimo.
Cosa fare allora?
Comprate delle luci tradizionali, cercando di acquistare un prodotto di discreta qualità che duri un po' nel tempo. In qualche caso trovate nelle confezioni una o due lampadine di riserva, molto utili per non dover buttare tutto il filo quando si fulmina una singola lampadina.
Spegnete sempre l'impianto delle luci quando non serve, soprattutto la notte. Io ho fatto così: da una vecchia lampada da terra rotta ho recuperato il filo elettrico che ha un interruttore. Ho costruito così una comoda prolunga a cui è collegato tutto l'impianto elettrico, che posso spegnere in un colpo solo.
Per il presepe personalmente non amo le luci a intermittenza. Ci sono sistemi più sofisticati per simulare ad esempio il passaggio dalla notte al giorno ma qui andiamo sul difficile.
Per migliorare l'effetto, puoi applicare
all'interno delle finestre delle vostre case autocostruite dei pezzetti di carta velina o crespata colorata che daranno un bell'aspetto alle luci delle case.
Statuine
Eviterei il più possibile le statuine di plastica dozzinale, mal fatte e mal colorate, che trovi ormai dappertutto. Beh,
la faccio facile perchè ho ancora delle bellissime statuine di gesso che ha comprato mio padre 50 anni fa. Sono dei piccoli capolavori in miniatura e, ai loro tempi, costavano abbastanza poco.
Ho ritrovato le stesse statuine (cioè le figure fatte sugli stessi stampi originali) in terracotta ma occorre pitturarle, con colori a tempera o acrilici. Non sono bravissimo ma con un po' di pazienza si può fare. Coinvolgi tua figlia o tuo figlio: di sicuro sono più bravi di noi!
E dopo l'Epifania?
All'Epifania, o giù di lì, il presepe va smontato. Un buon consiglio può essere la domenica dopo l'Epifania, almeno hai tempo di osservare anche i re Magi, se li hai inseriti nel tuo presepe. Io comunque non faccio testo: fin da quando ero ragazzo ero molto, molto restio a smontare il presepe. Diciamo che fine gennaio per me sarebbe il periodo adatto!
Quando smontiamo il presepe dobbiamo essere molto bravi e agire da bravi ecorisparmiatori.
Il consiglio è semplice:
conserva con cura tutto quanto puoi riutilizzare l'anno prossimo, compreso paglia, muschio, rametti e alberelli, carta montagna ecc.
Tutto il materiale di contorno usato deve essere assolutamente differenziato prima di buttarlo.
Semplice, no?
Alcuni siti utili
Trovi con facilità libri e siti dedicati al presepe.
Per i libri, puoi anche andare in una biblioteca, non è indispensabile comprarli.
Tra i siti ti consiglio questi. Attenzione:
sono dei siti sul presepe, non sul "presepe ecologico e a basso costo", quindi fai attenzione ad eventuali consigli ed indicazioni costosi e inquinanti.
http://www.presepio.org/
http://www.saperlo.it/guida/come-costruire-un-presepe-4526/
http://www.passionepresepe.com/
http://www.presepio.it/
[foto
Vita in Campagna]