Il blog degli ecorisparmiatori: far convivere l'ambiente e il portafogli. Consigli pratici per risparmiare e difendere la natura, il clima e la nostra salute

lunedì 6 dicembre 2010

Natale verde: altre idee per il presepe ecologico

Ancora una puntata dello speciale sul Natale verde.
A grande richiesta, altri consigli per il presepe ecologico e a basso costo.
Un prato vero e uno finto; farina di mais, argilla espansa, corteccia di pino;  Totò, mollica di pane, das e plastilina; cartone ondulato per i tetti; stelline fosforescenti; polistirolo di recupero.




Copiare i più piccoli
Se avete in casa bambine e bambini o avete comunque nipotini e figli di amici, cercate di “carpire” alcuni segreti e di farvi prestare qualche materiale. Negli asili e nelle scuole elementari si usano tante tecniche utili per il nostro presepe. Altre fonti di ispirazione sono i siti di alcune notissime trasmissioni, come Art Attack e L'albero azzurro.

Un vero prato
Che cosa c'è ci meglio che avere offrire alle nostre pecore e capre che pascolano nel presepe un prato vero, verde e morbido? Niente di più semplice. Basta una vaschetta di plastica (rigorosamente riciclata dalle decine di confezioni alimentari che girano per casa) con il bordo di 2-3 centimetri. Metti nella vaschetta terra fine e sabbia. Semina in abbondanza semi di prato inglese (loietto). Una comoda alternativa: le bustine di semi di erba per i gatti. Pressa bene i semi, senza mandarli troppo in profondità. Innaffia ogni giorno delicatamente con uno spruzzatore. In pochi giorni avrai il tuo prato vero. Fai attenzione a inserire bene la vaschetta nel presepe per non far vedere i bordi, ad esempio coprendoli usando muschio, zolle, radici, rametti ecc.

Un prato finto per rifinire casette, stalle ecc. autocostruite
Un po' di colla sulla base della tua casa e poi puoi spargere un po' di segatura oppure di vecchio muschio trinciato. La segatura ovviamente va colorata.

Altri materiali ecologici utili e a basso costo
Senza comprare le famigerate “bustine” di materiale per il presepe (tipo i 20 grammi di paglia a 3 euro!), puoi trovare intorno a te tanti bei materiali gratis da usare nel presepe.
Ti dò altre idee:
  • argilla espansa: si usa per i vasi delle piante; può essere utile per fare una stradina o per rifinire una casetta;
  • corteccia di pino: è un altro prodotto usato in giardinaggio; prova a chiedere a un amico. È utile per rifinire alcuni dettagli del tuo presepe;
  • sassolini: una manciata (senza esagerare!) di sassolini li puoi prendere anche nei vialetti del parco comunale!
  • sughero: ne abbiamo già parlato: puoi comprare delle tavolette a poco prezzo nei negozi di articoli per la pesca;
  • farina di mais: è utile per fare la base di un'aia dove ci sono polli e galline oppure puoi metterla vicino al forno o alla statuina che fa il pane o che trasporta sacchi di farina;
  • stuzzicadenti, fiammiferi, rametti: utili per vari scopi;
  • cartone ondulato a faccia singola: è già perfetto per fare il tetto di casette, stalle e ricoveri. Basta stendere un po' di gesso liquido per dare un aspetto rustico, pitturare e l'effetto “tetto in tegole” è ottimo.
Illuminazione senza elettricità
Per avere un effetto suggestivo al buio, puoi inserire nel fondale del presepe delle stelline fatte in materiale fosforescente. Le trovi abbastanza facilmente nei reparti per bambini.

Frutta, sacchi, brocche ecc.
Per modellare piccoli oggetti per arricchire il tuo presepe, puoi usare mollica di pane impastata con un po' di aceto. Lavora fino a ottenere una massa omogenea, modella l'oggetto, fallo seccare e poi dipingilo. In un bellissimo film di Monicelli, “Totò e Carolina”, Totò è l'agente di polizia Antonio Caccavallo che, per hobby, sta costruendo il busto del suo commissario in mollica di pane!
In alternativa, usa il Das: non so se è particolarmente ecologico però costa abbastanza poco. Inoltre, se hai della bambine o dei bambini, puoi trovare in casa qualche confezione già aperta. Esiste anche un Das color terracotta, utilissimo per tanti usi senza bisogno di pitturarlo. Usa anche altre paste per modellare se le trovi già in casa (es. plastilina, didò ecc.).

Alberi
Ti ho già dato alcuni consigli per fare alberi e arbusti del tuo presepe. Aggiungo che anche alcuni bonsai sono adattissimi per abbellire il presepe, come pure piccole felci e piccoli rampicanti, come ad esempio piccole piante di edera (occhio, l'edera è tossica e quindi pericolosa per bambine e bambini).

Polistirolo
Non è un materiale ecologico, ovviamente. Però se ti capita in casa senza averlo cercato (per es. negli imballaggi degli elettrodomestici), puoi recuperarlo perché si lavora molto facilmente.
Puoi usare il polistirolo riciclato, ad esempio, per rivestire le pareti esterne delle tue case di cartone: basta prendere le misure, tagliare e poi incollare. Il polistirolo pitturato darà un effetto rustico alle mura delle tue case. Si può anche spalmare con del gesso liquido prima di pitturarlo. Il polistirolo si taglia con un coltello non seghettato, con un taglierino o cutter oppure con una lama scaldata.

Iuta, sacchi, stoffa e filo
Vecchi sacchi o sacchetti di iuta o canapa sono un'ottima base per tanti usi nel tuo presepe. Sono utili anche piccoli ritagli di stoffa. Con del filo di cotone grezzo puoi, ad esempio, legare insieme piccoli rametti per fare delle fascine di legna oppure per costruire un piccolo recinto per gli animali o ancora per realizzare le sponde di un ponticello.

Pitturare case e altri oggetti

Sarebbe ideale usare colori ecologici. Prima però guarda se in casa hai dei colori (in particolare tempere, olio o acrilici) già aperti: meglio usare questi che dopo un po' di tempo finirebbero per seccarsi. Per migliorare l'effetto, puoi stendere sulle superfici, prima di pitturale, una mano di una soluzione di acqua con poca colla vinilica (1 parte di acqua con 4 di acqua). Stendi una mano di colore di fondo (es. per i muri) e poi inventa le tue soluzioni e sfumature per avere un muro “vissuto” e realistico.

Che cosa usare per costruire il presepe

Cerca di usare materiali e prodotti ecologici e non tossici. Ad esempio, sarebbe meglio preferire colle atossiche, senza solventi, ed evitare al contrario colle tossiche. Cerca di trovare il modo di non rovinare materiali come la carta montagna che puoi riutilizzare. Per fissare la carta montagna alla base in carta o cartone che costituisce lo scheletro delle montagne, puoi usare anche gli spilli, che si recuperano facilmente. Occhio se ci sono in casa bambine e bambini.

Cartucce esauste per stampanti: da Ecostore hanno ancora valore

Risparmia recuperando le cartucce per stampanti esaurite presso i negozi Ecostore.
Guadagni un euro per ogni cartuccia ink-jet rigenerabile e una salvietta per
monitor per tutti gli altri tipi di cartucce.

Per meno di 3 euro hai un kit per la ricarica "fai da te".
Le cartucce per stampanti esauste sono un oggetto molto inquinante che non deve andare nei rifiuti indifferenziati.



Le cartucce per stampanti esauste, che non possono più essere ricaricate, hanno ancora valore se le porti da Eco Store!
Possono infatti essere smaltite negli Eco Point che si trovano nei punti vendita.

Qui puoi cercare il negozio più vicino tra i 300 punti vendita EcoStore in Italia.

Cerca il pannello con il logo di Legambiente all’interno dei negozi di cartucce per stampanti Eco Store: ci troverai l'Eco Point, un vero e proprio centro di raccolta dove potrai consegnare e smaltire le tue cartucce per stampanti vuote.

  • Per le cartucce per stampanti ink-jet rigenerabili riceverai in cambio 1 euro.
  • Per le cartucce per stampanti non rigenerabili riceverai invece una salvietta per il monitor del PC.
  • Da non dimenticare, inoltre, la possibilità offerta dal kit di ricarica “fai da te” per cartucce per stampanti ink jet. Con meno di 3 euro puoi ricaricare da solo le tue cartucce a getto d’inchiostro, con un risparmio notevole (http://www.ecostore.it/it/prodotti/kitdiricaricacartucce/index.html).
In questo modo, nei negozi di cartucce Eco Store, potrai dare valore alle cartucce per stampanti vuote senza inquinare l’ambiente.

Eco Store, da sempre attenta al processo di rigenerazione delle cartucce per stampanti esauste, offre ogni anno nuove iniziative per il riuso ed il corretto smaltimento dei vuoti.
Nei negozi Eco Store, infatti, i clienti hanno varie possibilità per dare valore alle cartucce vuote e evitare che vengano disperse nell’ambiente.

Le cartucce per stampanti che non si possono ricaricare possono essere smaltite nell’Eco Point.
Le cartucce per stampanti ricaricabili possono essere riutilizzate fino a 5 volte, ricaricandole con l'innovativo sistema professionale Ink Evolution .

Eco Store
Eco Store è una catena italiana di negozi in franchising di cartucce per stampanti rigenerate e compatibili, toner rigenerati e carta per stampanti.
Il franchising di cartucce Eco Store offre ai propri clienti prodotti e servizi per la stampa, con la promessa di un’offerta conveniente in termini di costi, qualità, servizi, innovazione, nel rispetto dell’ambiente.

I valori di Eco Store sono:
  • Qualità: le cartucce per stampanti compatibili a marchio Eco Store e le le cartucce rigenerate sono garantite da un test di qualità che mette sul mercato solo i pezzi certificati.
  • Risparmio: con le cartucce per stampanti e gli altri prodotti Eco Store si può ottenere un risparmio che va dal 40% all’80%, senza rinunciare alla qualità.
  • Sostenibilità: il prefisso Eco rappresenta l’idea di fondo che guida il franchising di cartucce Eco Store. Lo testimoniano i servizi di vendita di cartucce rigenerate e compatibili, la proposta di kit di ricarica “fai da te”, l'offerta di un servizio di smaltimento esausti, l'utilizzo di energia alternativa.

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