Sapete che noi italiani siamo i primi consumatori al mondo di acqua minerale?
Siamo ormai alle soglie di 200 litri all'anno a testa (in media).
Avete mai pensato a quanto spendete all'anno per l'acqua minerale? Avete mai pensato a quanti quintali d'acqua ogni anno portate su è giù per le scale o nell'ascensore e stipate nelle vostre case?
C'è un modo per risparmiare soldi, tempo e fatica: bere l'acqua dell'acquedotto.
Si tratta di acqua potabile (e ci mancherebbe!), controllata e quindi sicura, comoda perché arriva dal rubinetto in cucina, poco costosa (se la usiamo per bere il costo è davvero irrisorio).
Ne abbiamo già parlato e abbiamo anche dato alcuni consigli per consumarla nel modo migliore.
Perché consumiamo così tanta acqua minerale? Pubblicità, moda, abitudine, ipotetiche virtù terapeutiche ("depura", "purifica", "fa digerire", addirittura "fa dimagrire", tutte virtù puntualmente smentite dai medici) e anche una buona dose di superficialità e abitudine. Io l'ho bevuta per anni e quindi sono la prima vittima di queste accuse.
Quanto possiamo risparmiare, bevendo solo acqua del rubinetto? Facciamo due conti.
Se siete consumatori abituali di acqua minerale, andrete ben oltre i 200 litri all'anno (quella è una statistica, proprio come il pollo di Trilussa). Diciamo una media di un litro al giorno, quindi 243 bottiglie di plastica da un litro e mezzo (quelle più diffuse), quindi 40 casse da sei bottiglie all'anno. Per una famiglia di quattro persone sono 160 casse d'acqua all'anno. Fissiamo un prezzo medio di 2 euro per una cassa da sei bottiglie (è una stima che tiene conto di acque più costose ma anche di offerte e promozioni) e arriviamo alla modica cifra di 320 euro all'anno. Se la vostra acqua del cuore costa di più, fate da soli la moltiplicazione e scoprirete quanto spendete attualmente.
Non mi pare poco!
Non sarà solo il vostro portafogli ad essere contento.
L'ambiente e la vostra salute dovranno sopportare 932 bottiglie vuote di plastica in meno, senza tenere conto del trasporto (cioè Tir che inquinano sulle autostrade, portando su e giù per l'Italia l'acqua minerale, per cui a Roma bevono acqua che viene dal Veneto o dal Piemonte mentre a Milano acqua che viene dalla Basilicata o dalla Campania). Ci sono altri aspetti da non sottovalutare, come il modo con cui l'acqua già imbottigliata dentro le bottiglie di plastica viene conservata in depositi e supermercati, in attesa che noi la compriamo.
Il tema è molto ampio e complesso, per cui ci ritorneremo sopra. Per ora tenete conto che c'è una campagna, "Imbrocchiamola", per promuovere il consumo di acqua dell'acquedotto in ristoranti, bar ma anche mense e ospedali. Ne riparleremo.
Il blog degli ecorisparmiatori: far convivere l'ambiente e il portafogli. Consigli pratici per risparmiare e difendere la natura, il clima e la nostra salute
mercoledì 28 maggio 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)