Il blog degli ecorisparmiatori: far convivere l'ambiente e il portafogli. Consigli pratici per risparmiare e difendere la natura, il clima e la nostra salute

giovedì 10 giugno 2010

Acqua: dieci (primi) consigli per risparmiare

Risparmiare acqua è un impegno preciso per la difesa dell'ambiente ma anche delle nostre tasche. A parte il costo dell'acqua in quanto tale, non è da sottovalutare il fatto che, in molti casi, semplici consigli ci permettono di risparmiare acqua calda, cioè acqua che costa anche energia per essere riscaldata.
Risparmiando acqua, quindi, potremo alleggerire anche la bolletta elettrica o quella del metano.

Ci sono tanti consigli per risparmiare l'acqua: oggi ne pubblichiamo dieci, senza lunghe spiegazioni. Torneremo sui vari aspetti nei prossimi articoli del blog.

  1. Chiudi sempre il rubinetto mentre ti lavi i denti, mentre fai la barba, mentre fai lo shampoo.
  2. Applica i rompigetto ai rubinetti del bagno e della cucina.
  3. Fai attenzione ai rubinetti che gocciano: una goccia moltiplicata per giorni e giorni significa centinaia di litri di acqua sprecata.
  4. Usa sempre lavatrice e lavastoviglie a pieno carico. Sprecherai meno acqua e consumerai anche meno energia elettrica.
  5. Non lavare troppo spesso l'auto; quando necessario, lavala sempre usando un secchio e una spugna. Fai anche attenzione a dove finisce l'acqua usata.
  6. Innaffia le piante del tuo giardino o del tuo balcone senza esagerare e sempre alla sera o al mattino presto.
  7. Se puoi, installa gli scarichi del water che permettono di regolare il flusso di scarico o con il doppio comando per l'erogazione differenziata.
  8. Fai la doccia e non il bagno nella vasca.
  9. Se puoi, recupera l'acqua piovana. E' utilissima, ad esempio, per innaffiare le tue piante.
  10. Quando lavi i piatti o le verdure, metti il tappo al lavandino e riempilo d'acqua. Usa l'acqua corrente del rubinetto solo per risciacquare.

A proposito. Ti abbiamo già dato altri ottimi consigli per risparmiare sull'acqua che beviamo: fino a 320 euro di risparmio in un anno.

E tu, hai altri consigli utili per risparmiare acqua e difendere l'ambiente? Parlane nei commenti di questo articolo.

[foto Flickr]

martedì 8 giugno 2010

In vacanza: risparmiare e difendere l'ambiente

Tempo di vacanze, ormai vicine, e quindi tempo di riflessione per una vacanza all'insegna dello slogan "risparmio ed ecologia".
Nelle prossime settimane pubblicheremo consigli, indicazioni, trucchi e manuali per andare in vacanza senza spendere cifre troppo elevate e, al tempo stesso, proteggendo l'ambviente.
Cominciamo oggi segnalandovi varie iniziative di campi estivi, vacanze e soggiorni per ragazzi all'insegna della difesa dell'ambiente e del territori. Si tratta di proposte a prezzi abbordabili e, soprattutto, all'insegna di un estate un po' diversa dal solito.
E' bene ricordare che i campi di volontariato richiedono un impegno di vario tipo per cui è bene studiare bene i programmi in modo da avere consapevolezza di cosa si va a fare e per non restare delusi!


La Lipu, la Lega per la protezione degli uccelli, organizza campi, trekking e viaggi natura sia per adulti che per ragazzi. Per esempio: turni settimanali per ragazze e ragazzi dagli 8 ai 13 anni all'Osai Lipu di Masaciuccoli (Lucca) fino alla fine di luglio.
Già che ci siamo, qui trovate l'elenco di oasi e centri della Lipu, dove si organizzano visite guidate e altri eventi.

Il WWF propone Campi avventura per bambini e ragazzi e Vacanze natura per famiglie. Qui trovate tutte le proposte.

Legambiente propone i soggiorni per ragazzi: tante le proposte, dal Gran Sasso ai Monti Lattari, in Campania, dalle Foreste Casentinesi al Parco delle Cinque Terre.
Sempre Legambiente propone campi di volontariato nazionali, internazionali con sede in Italia e campi all'estero. Qui trovate un v ero e proprio motore di ricerca per conoscere tutte le proposte.

Non sono direttamente collegati all'ecologia ma sono molto legati alla valorizzazione del nostro territorio e delle ricchezze sconosciute d'Italia sono i campi di scavo organizzati dai Gruppi archeologici d'Italia. Anche in questo caso ci sono proposte in tanti posti diversi, adatte a adulti e ragazzi.

Infine, le proposte di vacanze-lavoro di Oikos.

Nelle prossime settimane, altri articoli su come risparmiare in vacanza rispettando l'ambiente e la natura.

E tu, conosci altre iniziative, anche locali, di vacanze all'insegna di turismo, risparmio e natura? Parlacene nei commenti di questo articolo.

sabato 5 giugno 2010

Pile ricaricabili: risparmi e non inquini l'ambiente

Anche se ormai molti accessori elettronici che utilizziamo possono essere ricaricati con la porta USB del computer oppure sono forniti direttamente con delle batterie ricaricabili, abbiamo ancora molta necessità di usare le comuni pile elettriche. Ormai, tranne usi particolari, quelle più diffuse sono le stilo (AA) e le ministilo (AAA).

Solo nei pressi del televisore, avete di solito tre o quattro telecomandi che hanno bisogno di pile; poi ci sono sveglie e orologi da muro, videocamere e fotocamere digitali, registratori digitali e tanti altri oggetti, come i giocattoli per i bambini.

Abbiamo un modo semplice per risparmiare e, al tempo stesso, fare un favore all'ambiente riducendo l'inquinamento. Basta decidersi una volta per tutte e comprare un caricabatterie. Poi, man mano che ne avremo bisogno, compreremo le pile ricaricabili, che ormai trovate un po' dappertutto, anche nei supermercati (come il caricabatterie, del resto).

Il caricabatterie (o alimentatore) può costare tra i 15 ed i 25 euro mentre le pile ricaricabili costano intorno ai 5-6 euro per una coppia. Tenete conto che i prezzi possono variare parecchio, anche perché ormai il mercato inizia ad essere maturo e così trovate vari tipi di pile ricaricabili. Anche la stessa azienda può arrivare a 2 o 3 tipi diversi. Di base tenete conto che oggetti come una fotocamera digitale hanno bisogno di pile potenti (c'è il rischio di andare in riserva dopo 4 o 5 foto) mentre per oggetti come un telecomando della televisione o un orologio digitale va bene qualunque pila ricaricabile.

Il risparmio economico è evidente, perché una comune pila ricaricabile può essere utilizzata centinaia di volte, con un costo elettrico di ricarica davvero irrisorio; le pile "usa e getta" costano meno, è vero, ma le usate solo una volta!
Il vantaggio per l'ambiente è evidente: ogni volta che ricaricate le vostre pile ricaricabili, pensate che avreste avuto un'altra coppia di pile da buttare, possibilmente negli appositi contenitori che però non sono così facili da trovare (a proposito: ma perché non obbligare chi vende le pile "usa e getta", come i supermercati, ad avere almeno un contenitore per la raccolta differenziata delle pile scariche?).

Tenete conto anche che ci sono oggetti/gadget molto sofisticati, come caricabatterie per la porta USB del computer o con l'adattatore per auto, che va bene anche per il camper o per la barca.Ci sono anche caricabatterie a pannelli solari, molto utili in certe situazioni estreme (es. un ltrekking in cui volete portarvi il ungo GPS o la fotocamera digitale) ma adatti anche alla vita quotidiana. Occhio però perché questi gadget possono essere anche molto costosi e allora vanno fuori dal nostro slogan: ecologia E/E' risparmio!

[foto Flickr]

giovedì 3 giugno 2010

Detersivi Ecolabel: risparmia e proteggi l'ambiente

Il marchio Ecolabel è il marchio di certificazione ambientale dell'Unione Europea. E' nato nel 1992 e riguarda sia i prodotti (come la carta per fotocopie, i detersivi o le vernici), sia i servizi, come quelli turistici (alberghi, agriturismi, rifugi alpini).

Per sapere che cos'è l'Ecolabel puoi leggere questo articolo.

Per avere notizie e dati in dettaglio, potete leggere la Guida Ecolabel  dell'Ispra. Qui trovate anche un elenco aggiornato di tutte le aziende italiane che fanno prodotti ecolabel nei diversi settori.



Oggi ci soffermiamo sui detersivi ed i prodotti per la pulizia della casa Ecolabel. Ce ne sono ormai di tanti tipi, dalle pasticche per lavastoviglie (di cui abbiamo già parlato) ai detersivi per lavatrice, al liquido multiuso per vetri e superfici lavabili al detergente per il water.

I detersivi Ecolabel potete trovarli in ormai in tante catene di supermercati e discount a prezzi accettabili. Li trovate, per esempio, alla Coop (con il marchio Vivi Verde), all'Esselunga, al Lidl (marchio W5 ECO ), al Todis (marchio Neutral) e in tante altre catene. I prezzi sono gli stessi di altri prodotti concorrenti e, in alcuni casi, anche più bassi. Trovate detersivi e prodotti Ecolabel anche in alcuni distributori alla spina. Ci sono prodotti professionali per le pulizie a marchio Ecolabel (per l'elenco dei produttori, vedi sopra la Guida Ecolabel dell'Ispra).

Quando andate a fare la spesa, quindi, date un'occhiata nello scaffale dei detersivi e cercate il fiore Ecolabel. Forse non sono così "ecologici" come i detersivi biologici (che però ancora oggi non rispondono a una precisa normativa italiana o comunitaria) ma sono decisamente meno cari.

Qui potete scaricare un opuscolo dell'Unione Europea (in italiano) sui detersivi Ecolabel.

Il primo trucco per risparmiare è comunque sempre quello di non comprare detersivi e altri prodotti (Ecolabel, ecologici, normali e/o di altro genere) quando non ci servono o sono superflui.

Ricordate sempre i sei amici per la pulizia della casa, tutti prodotti a basso costo: aceto bianco, bicarbonato di sodio, soda Solvay, acido borico, succo di limone, sapone naturale (es. di Marsiglia). Aggiungete acqua e olio (di gomito!) e il gioco è fatto.

E voi, usate altri detersivi e prodotti per la pulizia Ecolabel? Segnalateli nei commenti.

martedì 1 giugno 2010

Ecologia in giardino: così puoi risparmiare

Giardini, orti e terrazzi sono posti dove si può fare "ecologia pratica" e, al tempo stesso, risparmiare. Con un valore aggiunto: nel giardino ci viviamo noi e quindi se evitiamo l'uso di prodotti chimici possiamo creare un ambiente più sano e produrre basilico, limoni e pomodori biologici.

In un precedente post abbiamo già visto come risparmiare in giardino usando alcuni semplici prodotti:

  • la comune ortica;
  • il prezioso bicarbonato di sodio;
  • il sapone di Marsiglia;
  • l'aglio.

Ora vediamo qualche altro consiglio rapido e semplice.

L'equiseto è una pianta spontanea che cresce in ambienti umidi, ad esempio sulle sponde di ruscelli e laghetti. Per le sue virtù è usato anche in medicina naturale. In giardino possiamo usarlo sotto forma di macerato o decotto da spruzzare per rinforzare le nostre coltivazioni. L'equiseto si può utilizzare anche secco, per cui se lo trovate durante una passeggiata potete farvi una piccola scorta. Qui trovate le istruzioni su come fare un decotto o un macerato di piante.


Potete usare anche altre piante spontanee per fare macerati e decotti da spruzzare in giardino. Un macerato rinforzante si può preparare con rosmarino, timo o con entrambe le piante.
Il macerato di consolida è un ottimo concime naturale


Se avete un caminetto o un barbecue, potete usare la cenere di legna come concime. La cosa migliore è unirla al terriccio per rinvasare o cospargerla in superficie accanto alle piante e poi zappettare il terreno. La cenere è molto utile per piante che hanno bisogno di tanto potassio, come ad esempio aglio, cipolla e pomodoro. (attenzione: ovviamente non dovete aver bruciato sostanze "strane", perché poi vi ritrovereste i residui nella cenere stessa).

Per tenere lontane le formiche da balconi e davanzali, si possono usare vari prodotti alternativi ai potenti pesticidi in commercio. Potete usare ad esempio peperoncino in polvere, borotalco, acido borico, olio essenziale di menta. Non hanno l'effetto immediato di tante polveri chimiche (anche se spesso avrete notato che molti prodotti chimici fanno cilecca!) ma costano poco e tengono lontane le formiche, soprattutto se avrete cura di alternare nel tempo varie sostanze e varie tecniche. Se scoprite dei buchi da cui passano le formiche, potete bloccare l'accesso con un po' di stucco o anche con della comune gomma da masticare.

Un altro importante capitolo che mette insieme risparmio ed ecologia è quello dell'innaffiatura di orti e balconi. Risparmiare acqua avendo piante in forma è semplice: ne parleremo in un prossimo post.

Print Friendly