Una pratica semplice ed economica per prevenire infezioni e malattie come l'influenza.
Alcuni consigli per lavarsi le mani in modo efficace e senza inquinare.
Gli scaffali di supermercati, farmacie ed erboristerie sono pieni di prodotti vari per l'igiene delle mani. Il consumo ovviamente va alle stelle quando si diffonde la psicosi dell'ultima epidemia di turno, dalla suina all'aviaria.
C'è un modo semplice, economico, efficace ed ecologico per avere un ottimo livello di igiene. Indovina di che cosa si tratta?
Lavarsi le mani!
Troppo semplice, pensi? Eppure sui siti di importanti ospedali e strutture sanitarie si trovano ampi capitoli proprio sull'importanza di lavarsi le mani per diminuire la diffusione di infezioni e malattie.
Qui trovi ad esempio un breve manuale dell'Ospedale Niguarda di Milano sul lavaggio delle mani nelle strutture sanitarie.
Ci sono addirittura ospedali che hanno previsto un incentivo economico per l'incremento di questa pratica tra medici ed infermieri, soprattutto per diminuire le sempre più pericolose infezioni ospedaliere.
Esiste anche la Giornata mondiale del lavaggio delle mani (Global Handwashing Day), promossa dall'Onu. La prossima edizione ci sarà il 15 ottobre 2011.
Una pratica utilissima anche in casa, semplice e a buon mercato che invece dimentichiamo troppo spesso. Quando ero piccolo era normale, quando si rientrava in casa, che mamma o papà ci “invitassero” in modo convincente a lavarci con attenzione le mani. Altro lavaggio obbligatorio era quello che precedeva il pranzo e la cena.
Ecco alcune indicazioni utili anche per la vita di tutti i giorni.
- In casa, salvo casi particolari, non è necessario un sapone battericida. Basta una saponetta o un sapone liquido, possibilmente ecologico. Non stiamo parlando infatti del lavaggio che serve in un ospedale o addirittura del lavaggio antisettico ma del normale lavaggio delle mani.
- Lavati le mani spesso: in particolare, quando torni a casa, dopo aver preso i mezzi pubblici, prima di mangiare, dopo aver usato i servizi igienici, dopo aver starnutito, prima di cucinare e manipolare gli alimenti. Aumenta la frequenza di lavaggi in casi particolari, ad esempio se in casa c'è un malato.
- Togli se possibile anelli, bracciali, orologi ecc.
- Insaponati bene: dopo aver bagnato e insaponato le mani, sfregati bene le mani tra loro, raggiungendo tutte le zone, come il dorso delle mani e la zona sotto le unghie, almeno per 10-15 secondi.
- Chiudi l'acqua mentre ti insaponi: è un piccolo consiglio per risparmiare acqua. Lasciare il rubinetto aperto non migliora l'efficacia del lavaggio.
- Usa acqua tiepida: soprattutto se hai bisogno di lavarti le mani spesso, l'uso ripetuto di acqua troppo calda può provocare irritazioni e dermatiti. Inoltre se usi acqua tiepida risparmi energia.
- Risciacqua bene le mani: l'effetto meccanico dell'acqua elimina i microrganismi; inoltre, i residui di sapone possono a lungo andare creare irritazioni e dermatiti.
- Asciuga bene le mani: anche questo limita il rischio di irritazioni e dermatiti.