Con questa scusa, c'è il rischio che le altre buste ci costino di più.
Il (cattivo) esempio di una nota catena di librerie: 0,10 euro per una borsa di carta con il marchio della libreria, mentre la busta di plastica è gratis!
Per risparmiare: portiamo la borsa (riutilizzabile) da casa!
Fatta la legge, trovato l'inganno (a danno degli ecorisparmiatori)!
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato una notizia sulle buste di plastica, vietate a partire del 1 gennaio 2011. Abbiamo ribadito il nostro consiglio: il problema non è tanto quello delle buste di plastica ma in genere delle buste "usa e getta", inutili, dannose e costose. Le buste di plastica sono peggiori ma non è che con quelle di carta o di plastica ecologica le cose siano perfette.
Abbiamo anche lanciato un allarme: non è che con la scusa della fine delle buste di plastica qualche negozio o supermercato penserà bene di far pagare di più le altre buste?
Bene: detto, fatto. In una nota catena italiana di librerie, ho acquistato due libri che sono stati automaticamente messi dalla commessa in una busta di plastica. Ho visto in un angolo una pila di buste di carta e quindi ho chiesto gentilmente: "Scusi, posso avere al posto di questa una busta di carta?". "Ehm, le buste di carta costano dieci centesimi" ha risposto imbarazzata la commessa. "Bene, allora niente busta, neanche di plastica!". C'è rimasta un po' male ma ha taciuto.
Mi sembra già scandaloso che una libreria (anzi, una grande catena) non abbia fatto già da anni almeno la scelta della busta di carta (carta, libri... c'è qualcosa in comune). La cosa ancora più scandalosa è che avrei dovuto pagare 0,10 euro per una busta di carta (di dimensioni peraltro contenute) con la pubblicità della suddetta catena. Ma come, devo pagare e farti pure la pubblicità?
Da questo episodio ho dedotto alcuni insegnamenti:
- ho rafforzato la convinzione di usare solo le buste NON "usa e getta", possibilmente di stoffa. Vedrete che il costo delle buste "usa e getta" non di plastica andrà a crescere, con la scusa che non inquinano (il che non è vero). Penso che alla fine, usando borse riutilizzabili, si possa risparmiare una cifra anche superiore ai 10 euro che avevamo stimato qualche tempo fa.
- da oggi in poi boicotterò la suddetta catena di librerie, tranne casi di forza maggiore. Chi se ne frega del miraggio di uno sconto (posticipato) del 10% legato alla carta punti, dopo una spesa faraonica. Molte piccole librerie indipendenti fanno già sconti e promozioni. Inoltre, se proprio devo risparmiare, allora compro i libri al supermercato, con uno sconto medio del 15%. Supermercato e piccole librerie indipendenti: è una ricetta che mi sembra adatta.
- il motivo del boicottaggio è che la singola busta, comprata in uno stock di qualche milione, costa alla libreria non più di 0,1 centesimi. La stessa busta mi viene rivenduta a dieci volte il suo valore. Come lo chiameresti un comportamento del genere? Siamo ai limiti della borsa nera! In più, sono obbligato a pagare la libreria per poi fare pubblicità alla libreria stessa! Ma siamo impazziti? Se vuoi darmi una busta che devo pagare, allora voglio una busta bianca, altrimenti la busta te la tieni!
- occorre vigilare perché ogni novità, soprattutto quelle a favore dell'ambiente, sono l'occasione per nuovi comportamenti furbeschi e truffaldini.