I sacchetti di plastica (forse) saranno vietati anche in Italia dal 1 gennaio 2011, anche se non scommetterei mezzo euro contro una possibile, ulteriore proroga.
Nell'attesa, però, possiamo cominciare tutti a dire: no!
Il modo più semplice e più efficace è quello di portare sempre con noi buste riutilizzabili di stoffa o di altro materiale. Ormai si trovano un po' dappertutto, in vendita nei supermercati, ma anche ad esempio in tante fiere e manifestazioni, come gadget aziendali gratuiti.
Su questo argomento della guerra alle buste di plastica, vi segnalo il sito "Porta la sporta", creato dall'Associazione comuni virtuosi. Ci sono tante informazioni, materiali e consigli utili per iniziative da fare come singoli, aziende, negozi e scuole.
Nella homepage trovate anche un interessante e angosciante contatore sui sacchetti usati dall'inizio dell'anno.
[per la cronaca: mentre scrivo questo post, siamo già oltre quota 192 miliardi!].
Tra i tanti materiali e documenti, c'è questa posizione sui sacchetti di plastica e anche sui sacchetti biodegradibili (quelli ottenuti dal mais o dalle patate, per capirci). Giustamente, anche questi ultimi sono ritenuti molto dannosi e inutili, soprattutto se alla fine vanno a finire in un inceneritore o in discarica e non nella frazione umida della raccolta differenziata.
Inoltre, aggiungo io, paghiamo anche i sacchetti di plastica biodegradabile: perchè pagare se posso usare la mia borsa di tela gratis?
In un precedente post ho stimato un risparmio di circa 10 euro all'anno usando borse di tela e rifiutando sempre e comunque le buste di plastica. In tempi di crisi, manovre economiche, stangate, Grecia e via tagliando, non butterei 10 euro! Voi che ne pensate?
Il blog degli ecorisparmiatori: far convivere l'ambiente e il portafogli. Consigli pratici per risparmiare e difendere la natura, il clima e la nostra salute
lunedì 24 maggio 2010
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