Il blog degli ecorisparmiatori: far convivere l'ambiente e il portafogli. Consigli pratici per risparmiare e difendere la natura, il clima e la nostra salute

venerdì 14 gennaio 2011

Cinque ottimi motivi per odiare ed eliminare le buste di plastica

Cinque ottimi motivi per odiare le buste di plastica. 
Non si decompongono, inquinano mari e oceani, producono diossine e nanoparticelle negli inceneritori, richiedono enormi quantità di petrolio per la loro produzione, sono uno dei rifiuti più diffusi nell'ambiente.
Non sei ancora convinto? Usa le borse riutilizzabili e rifiuta da subito le buste di plastica.


Dal 1 gennaio 2011 le buste di plastica usa e getta sono fuorilegge, anche se tantissimi negozi continuano a darcele con la scusa di dover esaurire le scorte.
In un paese civile si sarebbe proceduto in un altro modo: con un congruo anticipo (diciamo 2-3 anni per tenerci larghi) bisognava dire: "dal 1 gennaio 2011 non si potrà usare per nessun motivo ed in nessun negozio, supermercato e altro esercizio commerciale nessuna tipologia di busta di plastica usa e getta".
Invece dobbiamo vedere ancora milioni di buste di plastica che entreranno nelle nostre vite.

Ti suggerisco: rifiuta subito, da oggi, tutte le buste di plastica usa e getta!
Vuoi una buona ragione?
Te ne dò cinque: cinque buoni motivi per odiare ed eliminare i sacchetti di plastica

1. Per decomporre una busta di plastica ci vogliono 200 anni.

2. Milioni di buste finiscono nei corsi d'acqua e nel mare, dove soffocano pesci e cetacei e inquinano la catena alimentare. Le buste uccidono ogni anno oltre centomila esseri viventi: mammiferi marini (come i delfini), tartarughe, uccelli ecc.

3. Le buste bruciate come rifiuto negli inceneritori producono diossine, nanoparticelle e altre sostanze inquinanti e cancerogene.

4. La produzione delle buste di plastica è molto inquinante: per produrre 200mila tonnellate di buste occorre consumare 430mila tonnellate di petrolio! La produzione di plastica assorbe l' 8% della produzione mondiale di petrolio; di questa quantità, il 50% consiste in imballaggi, buste e altri prodotti usa e getta.

5. Le buste di plastica sono una delle 12 tipologie di rifiuto più diffuse nel pianeta, come risulta dall'analisi dei rifiuti raccolti durante le giornate di pulizia International Coastal Cleanup, organizzate da Ocean Conservancy (fonte Porta la sporta).

Se non sei ancora convinto, qui trovi altri dati e notizie sulle buste di plastica!

[foto Ocean Conservancy]
 

2 commenti:

corrado ha detto...

giuro che al momento mi preoccupano più le scie chimiche che le borse non biodegradabili

per quanto il problema sia serio

possibile che nessuna persona sensibile al problema ecologico guardi il cielo?

ormai al posto delle nuvole ci sono le scie degli aerei su mezza Europa che cancellano il sole anche quando ci dovrebbe essere un bel cielo azzurro

guardate il cielo per favore, ogni volta che poptete

COSA STANNO FACENDO?

Pier Francesco ha detto...

Caro Corrado, grazie del tuo contributo! credo che un problema non escluda l'altro. Se sono sensibile alla scomparsa dei delfini, non per questo devo ignorare i problemi dell'acqua, tanto per fare un esempio. Il problema delle scie chimiche è interessante, ne riparleremo.

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