Parafrasando il titolo, avrei potuto chiamare questo post "Quando la carta da cucina non c'era". Chi l'ha inventata? Quando è nata? Quanto ci costa ogni anno? Ma soprattutto: come facevamo, quando non c'era?
Il discorso per la cosiddetta "carta da cucina" è valido anche per altri prodotti usa e getta che si sono diffusi nella pulizia della cucina. Pensate ai sacchetti di plastica per congelare i cibi, alla pellicola trasparente di plastica e a quella di alluminio per avvolgere i cibi, ai nuovi panni usa e getta per pulire ogni superficie (dal parquet ai vetri), per finire al geniale "piumino da spolvero usa e getta".
Tutte cose costose che usiamo una o poche volte e poi buttiamo nella spazzatura.
Eppure basta poco per evitare di riempire il sacco della spazzatura e per non alleggerire il nostro portafogli. Fate il conto di quanto vi costano tutti questi prodotti.
Un esempio: diciamo che una confezione da due rotoli di carta da cucina ci costa 2 euro (per approssimazione). Diciamo, sempre per approssimazione, di consumare due rotoli al mese. Sono giusti giusti 24 euro all'anno.
Quali sono le alternative?
- Stracci e panni non usa e getta di vario genere al posto della carta da cucina e di tutti gli altri panni da pulizia "usa e getta": ormai ce ne sono per tutti i gusti, in microfibra e in mille altri materiali. Da non sottovalutare vecchie maglie e calze ormai da buttare: possono dare un ultimo servizio prima di finire nella raccolta differenziata.
- Contenitori in vetro per alimenti e anche barattoli di vetro riutilizzati (in particolare quelli con un'apertura larga) per congelare i cibi e per conservarli nel frigo.
- Usare un tovagliolo di carta o (meglio ancora) di stoffa per avvolgere il panino da portare in gita (al posto dell'alluminio o della plastica).
Un'ultima considerazione. Se avete bisogno di un sostituto della pellicola di alluminio e di quella di plastica meno inquinante e anche meno dannoso per la salute, usate la carta da forno.
[foto Flickr.com]
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